mercoledì 13 febbraio 2008

Black list Giudaica? Il solito vittimismo dei figli di Israele ...


Una lista nera lunga probabilmente 10 pagine web.
Nomi su nomi di “ schedati “ nell' ambito accademico a dimostrare che la privacy è lungi dal attuarsi in tempi così sospetti di multimedialità.
E poi, per condire il tutto, guarda caso il solito capro espiatorio; non il popolo del burundi o della Birmania, non i Tibetani o gli aborigeni di Sting ( quelli vanno di moda per una stagione ).
No.
I soliti ignoti del popolo di Israele, vilipesi e offesi dalla “ Hitler Europa “ di razzisti, xenofobi, reazionari e quant'altro.
Il solito popolo; quello che anni fa senza attuare liste di prescrizioni e proscrizioni probabilmente si è insediato in una terra non sua e che ancora oggi batte moneta e risponde a fuoco.
I soliti noti che ora lamentano la “ libertà “ della rete. e che tipo di libertà ' in un' epoca come la nostra così ricca di paradossi, sicuramente quella di esprimere il disappunto o alemnto solo di preservare dalla geria ebraica i nostri figli, i nostri parenti e quant' altro.
Quando il medio oriente islamico lo fa nei confronti della cristianità tutto diviene lecito e quando lo si fa di un popolo nato per natura, nel complotto e nella mistificazione tutti da sinistra a destra sono pront i - ipocrisia nel cordoglio – ad urlare all' untore; ma che il santo Padre non possa parlare anzitutto ai suoi figli prima ancora che ai suoi fedeli o ai suoi studenti quello è giusto e il cordoglio.
Ma questo non si può portare sul tavolo degli imputati perchè qui, non ci sono imputati.
Solo vittime, vittime sacrificali poverini da quando il baffetto nero ha messo in pratica campi e shoah.
Da allora anche quel tipo di storia ha subito un corso completamente differente tale da far pensare che il mondo fosse per antonomasia antiebraico quando invece a distanza di anni si è voluto solo denunciare le porcherie che certi docenti accademici – al di la di razza, appartenenza e religione – continuano da volgari Baroni a spadroneggiare nelle Accademie sicuri di trovarsi padroni nella loro e ripeto loro terra !!
Ed ecco che – come per naturale conseguenza – si sono tutti impegnati e mobilitati gridando allo scandalo del secolo ! La polizia postale ha fatto “ il suo dovere “ ( perchè con i siti porno pedofili di qualche magnate dell' industria e dell' economia non si comporta allo stesso modo ? ), tagliando, ricucendo, oscurando e dando giustizia a quei poveri offesi che hanno visto vilipeso il proprio essere nel mondo; la propria dignità di uomini e persone.
Quegli stessi che sono pronti ad uscire in doppio petto quando si parla di Auschwitz e che invece si nascondono dietro quella Striscia che usurparono nel 1945 spadroneggiando e perpetrando giornalmente massacri nei confronti di civili e povera gente.
Ma noi ci siamo abituati perchè a differenza loro e di quello che pensa la pubblica opinione noi non vogliamo creare mostri né - tanto meno – fare audience e non abbiamo pretese di fare storia ma portare a galla tra le truffe che ormai ci scivolano addosso la più grande che sia mai stata attuata: quella del popolo di Israele.
Truffa che nasce anzitutto dal fatto che loro hanno quello che noi non abbiamo: centri di potere che ci tutelino e che difendano il libero pensare e l'ancor più libero dire: cosa che loro non accettano perchè oscurano ciò che più da vicino – probabilmente – li riguarda ...

Arketypo

martedì 29 gennaio 2008

La grande siccità nella corte delle scimmie



Il governo Prodi è caduto. Evviva “ lu “ governo !
Dopo mortadelle ingurgitate a mo di pasto per mastini e champagne conservato da capodanno per l'occasione di tirar fuori il meglio da chi meriterebbe si e no di tenere in mano una bottiglia di gazzosa, la nostra avvenente classe politica ci ha regalato l'ennesimo penultimo atto di una barbarie mediatica spesa a suon e soldi di contribuenti.
Quel “ bivacco di manipoli “ che sembrava fosse una caratteristica dl proto fascismo torna inevitabilmente a guarnine le nostre insulse iornate Europeiste.
Sarebbe necessario chiedersi di quale Europa ma non vorremmo aggiungere ad una retorica necessaria una semi apparente e quindi vai col tango.
E' crisi nel pianeta delle scimmie; è crisi di siccità.
Intellettuale anzitutto e poi politica e il problema riaffiora ogni volta che assistiamo a scene di gaudio magno nella caduta di questo o quest' altro personaggio, non rendendoci conto forse che lì dove l'italiano medio cerca il capro espiatorio in realtà è sempre la comunità a muovervisi sotto.
Prodi è caduto ? bene ! chi dopo di lui ? “ aridatece er monnezza “ ? frutto di tanti che hanno studiato a tavolino il “ come “ far divenire un indifferente nessuno er monnezza.
Il singolo nella comunità – come concetto e contenutisticamente - non vale più una emerita, ma questo sembra che a noi “ esimia moltitudo “ non voglia entrare ne in testa ne in culo.
E allora ? alternanza di questo monopartitismo imperfettissimo dove a governare i è sempre l'altera pars dell' Uno ahimè.
Prodi, Berlusconi, Casini o chi per essi: Oves, boves et universa pecora ....
E si perchè cambia disco si ma il genere rimane eguale. E' necessario per quella stabilità trasversale e trasversalistica che li vuole compatti e nerboruti il momento che firmano i mandato quando si
“ ricaricano “ il portafoglio pur non possedendone uno in senso governativo ...
Quale alternanza ? quale alternativa ? “ o te magni sta minestra o te butti dalla finestra “.
Li però, vi è da dire che già c'è una piccola differenza; cambia lo spazio di azione e se volessimo fare un ulteriore sforzo, anche il quadro del Game.
Ma da noi alla corte ? nulla. “ Tauta aei “ all' Italiana. Giovanni Giolitti docet ! e ivolti nuvi sono quelli degli ultra settantenni il cui voto ( visto che ci troviamo nel paese della eguaglianza e libertà ) valgono triplo.
Senatori a vita che hanno visto – per loro fortuna e nostro malgrado -prima, seconda e terza repubblica e che, guarda caso, ne restano come Ercolino, sempre in piedi decidendone le sorti.
Complotto demo pluto giudaico ? massoneria ? no ragazzi ! Niente di più facile !!
Italianità: quello spirito caratterizzato da prima del 1861 col motto “ Francia o Spagna purchè se magna “.
Il Dce nel suo testamento on si capacitava del fatto che era riuscito autoritarismo, dittatura chiamatela come volete ad essere Orangotango in un paese di cappuccini.
Governare: che dura parola !
Io non mi riesco ancora a capacitare di come si ia potuti arrivare agli aerei, ad internet alal mail a bluetooth e che dir tecnologicamente si voglia rimanendo alla pietra con questi nostri governanti in camicia e cravatta per nascondere probabilmente il pelo.
Ma “ questione di peeling “ a parte non saranno certo le comiche di un Grillo parlante che riusciranno a svolgere l'empasse/ impiccio/ impaccio.
Il signor dei comico/politici ha solo trovato un altro modo per cavalcare la tigre: e sarà l'ennesima fregatura o al meglio altri chili di “ monnezza “ presentatici in balle colorate dis_infestate e de_rattizzate insomma pronte per l'uso a microonde nelle verdure o nei supplì.
E dai suppli ai supplizi il passo è breve; ma non ha importanza ...
Perchè un altro governo sicuramente che cade lo vedremo: ahi, se lo vedremo ...

L'Italia: questa “ santa “ denominazione geografica ...

Arketypo

La grande siccità nella corte delle scimmie


Il governo Prodi è caduto. Evviva “ lu “ governo !
Dopo mortadelle ingurgitate a mo di pasto per mastini e champagne conservato da capodanno per l'occasione di tirar fuori il meglio da chi meriterebbe si e no di tenere in mano una bottiglia di gazzosa, la nostra avvenente classe politica ci ha regalato l'ennesimo penultimo atto di una barbarie mediatica spesa a suon e soldi di contribuenti.
Quel “ bivacco di manipoli “ che sembrava fosse una caratteristica dl proto fascismo torna inevitabilmente a guarnine le nostre insulse iornate Europeiste.
Sarebbe necessario chiedersi di quale Europa ma non vorremmo aggiungere ad una retorica necessaria una semi apparente e quindi vai col tango.
E' crisi nel pianeta delle scimmie; è crisi di siccità.
Intellettuale anzitutto e poi politica e il problema riaffiora ogni volta che assistiamo a scene di gaudio magno nella caduta di questo o quest' altro personaggio, non rendendoci conto forse che lì dove l'italiano medio cerca il capro espiatorio in realtà è sempre la comunità a muovervisi sotto.
Prodi è caduto ? bene ! chi dopo di lui ? “ aridatece er monnezza “ ? frutto di tanti che hanno studiato a tavolino il “ come “ far divenire un indifferente nessuno er monnezza.
Il singolo nella comunità – come concetto e contenutisticamente - non vale più una emerita, ma questo sembra che a noi “ esimia moltitudo “ non voglia entrare ne in testa ne in culo.
E allora ? alternanza di questo monopartitismo imperfettissimo dove a governare i è sempre l'altera pars dell' Uno ahimè.
Prodi, Berlusconi, Casini o chi per essi: Oves, boves et universa pecora ....
E si perchè cambia disco si ma il genere rimane eguale. E' necessario per quella stabilità trasversale e trasversalistica che li vuole compatti e nerboruti il momento che firmano i mandato quando si
“ ricaricano “ il portafoglio pur non possedendone uno in senso governativo ...
Quale alternanza ? quale alternativa ? “ o te magni sta minestra o te butti dalla finestra “.
Li però, vi è da dire che già c'è una piccola differenza; cambia lo spazio di azione e se volessimo fare un ulteriore sforzo, anche il quadro del Game.
Ma da noi alla corte ? nulla. “ Tauta aei “ all' Italiana. Giovanni Giolitti docet ! e ivolti nuvi sono quelli degli ultra settantenni il cui voto ( visto che ci troviamo nel paese della eguaglianza e libertà ) valgono triplo.
Senatori a vita che hanno visto – per loro fortuna e nostro malgrado -prima, seconda e terza repubblica e che, guarda caso, ne restano come Ercolino, sempre in piedi decidendone le sorti.
Complotto demo pluto giudaico ? massoneria ? no ragazzi ! Niente di più facile !!
Italianità: quello spirito caratterizzato da prima del 1861 col motto “ Francia o Spagna purchè se magna “.
Il Dce nel suo testamento on si capacitava del fatto che era riuscito autoritarismo, dittatura chiamatela come volete ad essere Orangotango in un paese di cappuccini.
Governare: che dura parola !
Io non mi riesco ancora a capacitare di come si ia potuti arrivare agli aerei, ad internet alal mail a bluetooth e che dir tecnologicamente si voglia rimanendo alla pietra con questi nostri governanti in camicia e cravatta per nascondere probabilmente il pelo.
Ma “ questione di peeling “ a parte non saranno certo le comiche di un Grillo parlante che riusciranno a svolgere l'empasse/ impiccio/ impaccio.
Il signor dei comico/politici ha solo trovato un altro modo per cavalcare la tigre: e sarà l'ennesima fregatura o al meglio altri chili di “ monnezza “ presentatici in balle colorate dis_infestate e de_rattizzate insomma pronte per l'uso a microonde nelle verdure o nei supplì.
E dai suppli ai supplizi il passo è breve; ma non ha importanza ...
Perchè un altro governo sicuramente che cade lo vedremo: ahi, se lo vedremo ...

L'Italia: questa “ santa “ denominazione geografica ...

Arketypo

venerdì 18 gennaio 2008

Omnia Munda Munezzis: Libera ( l' ) Arte


Povera la nazione che è costretta -per mollezza di costumi - a condannare le libere espressioni di pensiero: povera è la nostra nazione !
Se a distanza di una settimana dall' evento che ha lasciato fuori dalle mura della
“ obliqua erudizione forzata “ il Santo Padre con l'accusa rivolta a lui e al suo magistero di aver perpetrato per secoli massacro di genti innocenti, inquisizioni, autos da fè e calvari di ogni sorta ( fosse poi dell' uomo Ratzinger la stessa colpa che fu di Gesù prima di essere il Cristo ),
l' assenteismo dello Stato Italiano condanna -senza mezzi termini neanche fosse un “ martire “ delle brigate rosse – il gesto artistico del Maestro Graziano Cecchini a Piazza di Spagna che essendosi – come la maggioranza di quella gente che gode ( ancora per poco ) di una certa coscienza civile – rotto “ le palle “ della situazione relativa “ tutta la monnezza “ che in generale “ sta su in questo “ rudere di denominazione geografica “ che è la nostra Italietta, ha deciso di scaricare – non in senso metaforico ma fisico - 500000 palline colorate partendo dal monocromatismo del suo già sperimentato “ rosso Trevi “.
In una terra dove la “ monnezza “ è oramai l'argomento del giorno – per quanto sia bastato il caso di un monnezzaro verace come Mastella a farlo dimenticare a tutti – una azione del genere non poteva che essere acclamata come attentato alle pubbliche autorità nonché ai liberi e “ remunerati “ disoccupati del lavoro.
Ovvio che lo scontato blitz della benemerita non si è fatto attendere seguito da quello della polizia, vigili urbani e ausiliari del traffico giunti in maniera così copiosa dal farci dire: “ caspita però, allora in questo Paese l'eccedenza di forza pubblica non è beata a dormire solo davanti al Quirinale ... “
E nel giro di pochi minuti il Maestro Cecchini si è visto braccato da giornalai, cronistelli di ogni sorta che non capendoci un emerita x, continuavano a chiedergli, coem se fosse
“ l'eroe Vallanzasca “ il perchè di quel turpe e criminoso gesto.
“ Non lè è bastato il rosso che per settimane ( 5 ora si e no ) gha tempestato la magnifica fontana di Trevi quasi patrimonio UNESCO ? “ e poi “ Che cosa vuol dimostrare così “ come se l'arte avesse davvero qualcosa da dimostrare in primis agli imbecilli.
E a tutto questo, si è aggiunta una “ simpatica vigilessa “ che nel bel mezzo di quelloc he alcuni hanno visto come momento di gloria del Maestro continuava a dire
“ mi favorisce un documento ? “.
Una scenetta degna del bagaglino molto meno reale a quelle cui ogni giorno dal mass mediatico siamo costretti a subire perchè ignavi per carattere, indole e vicissitudine e fors'anche ignari della nostra esistenza su questa porzione di suolo.
Una scenetta che in altre zone di mondo, probabilmente, avrebbe fatto sorridere o – in maniera più fortunosa - pensare, ma che in questo Paese o meglio nella mia Patria ha destato lo scalpore necessario che ebbe il fatidico 11 settembre.
E così artista e collaboratori dietro le sbarre anche solo per un giorno; estrema ed ennesima condanna alla vera libertà di pensiero e di espressione.
La compagnia per fortuna se la “ sono scelta “ bene; l'accostamento con il Santo Padre Papa Benedetto XVI e con un personaggio che poco sembrava entrare nelle dinamiche clericali o fideistiche ma che ahimè, da troppo tempo oramai è assente sulle scene di questa nostra carnevalesca realtà: Voltaire !
E si; proprio lui che di certo non viene ricordato nella storia dell' umanità, per uno che andasse a messa tutti i giorni o tutte le domeniche ma pur non avendo cura del trascendente aveva sicuramente riguardo per quell' immanente che oggi è diventato costume per politicanti e pseudo imprenditori che diviene sempre più straccetto sgualcito per liberi pensatori ...

Da parte mia va la più alta considerazione per quell' artista che dopo 60 e passa anni di silenzio ha finalmente detto qualcosa e in campo politico e in campo sociale e in campo psicologico e in campo utopistico e soprattutto in campo Artistico.



ONORE E LIBERTA' ALL' EROE FUTURISTA GRAZIANO CECCHINI !!

Arketypo

martedì 8 gennaio 2008

Prove tecniche di follia ordinaria ( parte I )


Soffermandomi un attimo nell'ora di buco che precede il calvario del pasto al Collegio di Casiomai, mi son detto: “ E se “allacortedirescimmia” diventasse una sorta di diario privato ? se si conformasse alla mediocrità di tutti i blog presenti sulla rete e svolgesse una sorta di ruolo di espiazione per tutti quegli adolescenti che stanchi e annoiati si connettessero ad esso anche solo per il gusto di far scorrere immagini e migliaia di inutili letterine ?
Non sarebbe male come idea; certo trita e ritrita ma sicuramente a spasso con quei tempi che oggi giorno siamo costretti a subire.
E se poi la risultante fosse della “ sana e genuina “ filosofia senza pretese ?
sarebbe ancora più esilarante.
Vediamo un po'...
Ieri mentre mi apprestavo dopo un paio d'ore di pausa con la mia lei a riaccendere il cellulare, il servizio tim 4916 mi informava che “ qualcuno “ mi avevano lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica.
La voce fin troppo nota e fin troppo scontata era quella della Professoressa Tommysing che mi informava che la Libera Università della Corruzione metteva a “ disposizione “ 60 posti per un master in Creatività.
Ora non ho mai preteso e mai ho voluto – per ovvie ragioni – essere un creativo: mi basterebbe se nella vita qualcuno si ricordasse di un pirla che si divertiva a rapportare il pensiero di autori vissuti 300 o 500 anni fa alla vita di tutti i giorni ma, la cosa in questione si faceva davvero seria.
Oltre agli impegni scolastici come docente – che non è cosa da poco per chi da tempo ha perso - pur rimanendone in vita – tutte le velleità di una “ pop umanistico cultura “ improntata anzitutto
sull' ergonomia di base e sul rispetto reciproco “ docente discente “ - si aggiungeva irrimediabilmente la ulteriore perdita di tempo data dal fatto che dovevo decidere, in breve, quali scusanti adoperare per dire gentilmente alla Prof.ssa che non me ne importava una sega
dell' ennesimo bleuff universitario perchè già stavo prendendo parecchi pacchi dal parificato eccelso Liceo Classico e parecchi ne avevo persi il giorno della “vincita “del Dottorato di Ricerca costatomi tre duri anni di assunzione spropositata di anafranil !
Eppure quel messaggio, aveva ridestato in me un senso di inquietudine; mi chiedevo, come in un gioco di strategia, quali sarebbero state le prossime mosse filo ministeriali ...Che cosa si sarebbero dovuti inventare i signori del potere costituito per fottere i contribuenti cercando di spillargli la somma più esigua di denaro.
Ma soprattutto mi chiedevo quando avrei iniziato a vedere i famosi frutti di tanti sacrifici e di tanta abnegazione .
Lo sentivo; sarei rimasto stritolato in un meccanismo perverso: 18 ore settimanali e 4 pomeridiane non retribuite e l'unico giorno libero che avevo, lo avrei usato per la causa del “ copia e incolla “ o
“ cerca e fotocopia “: il culo e l'anima non c'erano più: erano gli anni degli ultimi afflati idealistici.
Dopo di loro avrei scoperto probabilmente di aver perso e di continuare a perdere tempo ...prezioso tempo.
Nella speranza che un tumore facendo capoccella, mi avesse ricordato che stavo spendendo gli ultimi attimi ... di vita ...

Arketypo

domenica 6 gennaio 2008

Discutibili considerazioni e probabili parallelismi


Ho lo strano presentimento che tutto sia già stato scritto e che come dis/abili copiatori, altro non facciamo che ricalcare quella cartine – che poi rappresentano il nostro e_sistere – come facevamo un dì bambini, quando la maestra ci faceva apprendere “ che cosa era “ Sicilia, che cosa Umbria, che cosa Lazio etc …
E siamo cresciuti con quella carta copiativa in testa alla ricerca vana di qualcosa di nuovo.
Ho 30 anni, che palle ! stop. Domani tornerò sui banchi di scuola stop.
A parlare stop a stupire stop a insegnare stop magari, cioè sicuramente ad urlare stop ad interessare o a cercare solamente di far mantenere – tra una diastole e una sistole nervosa– il tanto auspicato silenzio.
Criticato dai miei superiori, criticato dalla Istituzione o elogiato da entrambi chissà ?
Sarò bravo se sarò cattivo e cattivo se sarò “ bravo “: equilibrismi necessari per una carriera da futuro ricercatore …di carta da stampante ….
Ma non mi preoccuperò stavolta: perché tutto è stato scritto.
Anche che a 40 anni magari morirò di tumore …tra la richiesta di un permesso pseudo artistico o del gesso unito a carta igienica e la possibilità di trascorrere i miei 3 mesi ( che scenderanno a 2 nel frattempo ) di ferie tra le zanzare del mio condominio …
Per poi brillantemente – si fa per dire – tornare tra i banchi dei “ mocciosi “ e tra i colleghi “ carogna “ ad urlare ancora …
Ed essere davvero interessati a quel mondo così piatto che darebbe torto ancora anche al signor Galilei …

Arketypo

domenica 30 dicembre 2007

Strenna di San Silvestro


Il 2007 volge al suo tramonto: ci si prepara come ogni anno ad accogliere in fasce il nascente 2008.
L'anno che porterà speranza salute e tanta tanta felicità ...Tutti ce lo auguriamo ma sono dell' avviso che nessuno farà in modo di predisporsi per far meglio almeno ciò che gli compete.
Io sono cresciuto in questo 2007 ? beh, penso di si; ho qualche capello bianco in più, un senso contino di noia frammisto a nausea, considerazione di alcuni miei simili peggiore di quella che avevo alla “ tenera età “ studentesca quando venivo tacciato di essere polemico, oltranzista, idealista e fors' anche fascista, ma non h importanzaperchè ho appreso e apprendo che i veri esami della vita sono tutti sul campo.
Occorre – è ovvio ma non scontato – una metodologia di fondo: non fare quello che pensi non dire quello che fai davvero.
Tutto il resto potrebbe essere tirato dentro con degli assiomi tipici di questo illuminato bipede che è il Sapiens; quello che semina e raccoglie ( o dice ) insegna ed educa ( o fa e quindi non insegna ) agisce e mai perisce.
Ho assistito a le dinamiche più svariate di comportamento nel corso dell' anno scolastico passato e che ci crediate o meno – parole come umiltà, perseveranza, coraggio e dignità delle proprie idee nonchè coscienza culturale – sono svanite il momento che erano pronunziate.
Si o so che potrei peccare anch' io di boria e tracotanza ma vedete cari signori io non pretendo e non ho mai preteso di predicare nulla; è già tanto che mi sti promettendo di raccogliere i cocci di questo anno salvando il salvabile e continuando imperterrito ad urlare “ credici ti prego un po' di più “.
Nei labirinti della pars destruens umana, in tutti quelli che sono i varchi ahimè chiusi di un intelligenza che meriterebbe di passare davvero per scarna perversione ( nel senso più spregevole e bigotto della parola ) ho appreso e apprendo tutt'oggi che è prima ancora della radice che si annida il marcio; e d è inutile – o quasi – condannare la società se la nostra categoria, fomentata da certo tipo di dirigenza è la prima a perpetrare il terribile omicidio di Caino facendolo passare come forma educativa tra le più nobili e le passibili di ogni tipo di giudizio.
Ergiamoci e stringiamoci a coorte e poi ? muoia Sansone con tutti i Filistei perchè il parvenue dell' Istituzione viva.
Però mi sono accorto che lo squallidume di certi personaggi può spingersi oltre e non limitarsi al rapporto pubblico ma entrare nel privato: li dove tutti i santi diventano impostori e tutte le pie donne altro non sono che peripatetiche donnicciuole da ultimo zerbino.
E allora mi sono anche chiesto: po' darsi che il ruolo propedeutico lo debba creare la sinergia tra i colleghi che è l'unica che potrebbe evitare ciò al limite.
Ma invece si addita, si fomenta e si gode nel dire che non vala un acca la x persona perchè è una lurida come forse siamo tutti noi.
Noi che ci nascondiamo dietro il borderò dei nostri abiti da cerimonia; noi che prestiamo giuramento davanti a dei fantocci che sanno cosa sia morale dall' immorale perche l'hanno appreso dietro le quattro buie mura della astinenza unita a frustrazione; noi che gonfiamo il petto quando ci viene toccata la parte più intima della nostra dignità poi come per magia, con un gioco degno di uno tra gli ultimi croupier voltiamo la carta del nostro fratello dimenticando l'insegnamento dell' Unico Signore apparso su questa terra di ipocriti: “ ciò che avete fatto ad uno solo dei miei fratelli lo avete fatto a me “ ...
Dovrebbe far riflettere tutti la frase di Gesù.
Ma dovrebbe far riflettere chi ha spezzato e spezzerà il pane alla mensa di questo nascente 2008, prodigandosi sempre nelle stesse intenzioni con la medesima forma stilistico espressiva e con quelle azioni non particolarmente degne di uomo di Fede Cristiana.

Dal canto mio auguro a tutti una buona fine e un Buon Principio
nella abbagliante Luce del Logos ...

Arketypo