venerdì 18 gennaio 2008

Omnia Munda Munezzis: Libera ( l' ) Arte


Povera la nazione che è costretta -per mollezza di costumi - a condannare le libere espressioni di pensiero: povera è la nostra nazione !
Se a distanza di una settimana dall' evento che ha lasciato fuori dalle mura della
“ obliqua erudizione forzata “ il Santo Padre con l'accusa rivolta a lui e al suo magistero di aver perpetrato per secoli massacro di genti innocenti, inquisizioni, autos da fè e calvari di ogni sorta ( fosse poi dell' uomo Ratzinger la stessa colpa che fu di Gesù prima di essere il Cristo ),
l' assenteismo dello Stato Italiano condanna -senza mezzi termini neanche fosse un “ martire “ delle brigate rosse – il gesto artistico del Maestro Graziano Cecchini a Piazza di Spagna che essendosi – come la maggioranza di quella gente che gode ( ancora per poco ) di una certa coscienza civile – rotto “ le palle “ della situazione relativa “ tutta la monnezza “ che in generale “ sta su in questo “ rudere di denominazione geografica “ che è la nostra Italietta, ha deciso di scaricare – non in senso metaforico ma fisico - 500000 palline colorate partendo dal monocromatismo del suo già sperimentato “ rosso Trevi “.
In una terra dove la “ monnezza “ è oramai l'argomento del giorno – per quanto sia bastato il caso di un monnezzaro verace come Mastella a farlo dimenticare a tutti – una azione del genere non poteva che essere acclamata come attentato alle pubbliche autorità nonché ai liberi e “ remunerati “ disoccupati del lavoro.
Ovvio che lo scontato blitz della benemerita non si è fatto attendere seguito da quello della polizia, vigili urbani e ausiliari del traffico giunti in maniera così copiosa dal farci dire: “ caspita però, allora in questo Paese l'eccedenza di forza pubblica non è beata a dormire solo davanti al Quirinale ... “
E nel giro di pochi minuti il Maestro Cecchini si è visto braccato da giornalai, cronistelli di ogni sorta che non capendoci un emerita x, continuavano a chiedergli, coem se fosse
“ l'eroe Vallanzasca “ il perchè di quel turpe e criminoso gesto.
“ Non lè è bastato il rosso che per settimane ( 5 ora si e no ) gha tempestato la magnifica fontana di Trevi quasi patrimonio UNESCO ? “ e poi “ Che cosa vuol dimostrare così “ come se l'arte avesse davvero qualcosa da dimostrare in primis agli imbecilli.
E a tutto questo, si è aggiunta una “ simpatica vigilessa “ che nel bel mezzo di quelloc he alcuni hanno visto come momento di gloria del Maestro continuava a dire
“ mi favorisce un documento ? “.
Una scenetta degna del bagaglino molto meno reale a quelle cui ogni giorno dal mass mediatico siamo costretti a subire perchè ignavi per carattere, indole e vicissitudine e fors'anche ignari della nostra esistenza su questa porzione di suolo.
Una scenetta che in altre zone di mondo, probabilmente, avrebbe fatto sorridere o – in maniera più fortunosa - pensare, ma che in questo Paese o meglio nella mia Patria ha destato lo scalpore necessario che ebbe il fatidico 11 settembre.
E così artista e collaboratori dietro le sbarre anche solo per un giorno; estrema ed ennesima condanna alla vera libertà di pensiero e di espressione.
La compagnia per fortuna se la “ sono scelta “ bene; l'accostamento con il Santo Padre Papa Benedetto XVI e con un personaggio che poco sembrava entrare nelle dinamiche clericali o fideistiche ma che ahimè, da troppo tempo oramai è assente sulle scene di questa nostra carnevalesca realtà: Voltaire !
E si; proprio lui che di certo non viene ricordato nella storia dell' umanità, per uno che andasse a messa tutti i giorni o tutte le domeniche ma pur non avendo cura del trascendente aveva sicuramente riguardo per quell' immanente che oggi è diventato costume per politicanti e pseudo imprenditori che diviene sempre più straccetto sgualcito per liberi pensatori ...

Da parte mia va la più alta considerazione per quell' artista che dopo 60 e passa anni di silenzio ha finalmente detto qualcosa e in campo politico e in campo sociale e in campo psicologico e in campo utopistico e soprattutto in campo Artistico.



ONORE E LIBERTA' ALL' EROE FUTURISTA GRAZIANO CECCHINI !!

Arketypo

1 commento:

il Ratto dello spazio ha detto...

direi che non è il caso di scambiare operazioni di marketing (oltretutto niente di nuovo se non nell'esecuzione, rispetto a quanto messo in opera decine e decine di anni fa) con un vero e proprio esercizio artistico.
con rispetto parlando.